lunedì 26 marzo 2012

Et voilà lo specchio black & white

Benebenebenebenebenebene. Almeno spero. Lo specchio è stato consegnato ieri, dopo svariate telefonate x cambiamenti nell'orario della consegna medesima... beh, ecco, alla fine non mi hanno dato molta soddisfazione  -___-
In pratica lo specchio mi è stato ordinato da una signora e poi... è stato ritirato dal marito. In questo modo mi tengono sulle spine x un'altra intera settimana, quando la signora in questione tornerà da Milano e vedrà lo specchio già posizionato nel bagno della sua casa al mare!! Ok non ci penso. Non ci penso. Non ci penso. Beh, un pochino ci penso, ma tanto oggi comincio un altro tavolo per cui mi passerà presto.
Ecco qui lo specchio, che doveva essere più bianco e "leggero" possibile:


Non aveva una cornice in legno, era un semplice specchio molato sui bordi. Per fare i cerchi ho fatto prima una dima in carta dell'intero lavoro e poi due dime in plastica per i cerchi. Il bordo interno è in specchio, per dare un po' di luce, mentre i cerchi sono in vetro nero specchiato. Il riempimento è stato fatto con due tipi di bianco, uno più coprente (nei cerchi) e uno più trasparente (per tutto il resto).
Forse si vede qualcosa in più dal particolare:



Insieme allo specchio ho consegnato anche un portacotone, un porta saponetta e due porta spazzolini coordinati. Insomma, speriamo che le piacciano!!!
:/







martedì 20 marzo 2012

Specchio black & white... ecco chi ha vinto

Ieri è stata una giornata...da dimenticare! Sarà meglio girare pagina e dedicarsi al progetto di oggi, uno specchio bianco e nero per "illuminare" un bagno senza finestra. Lo specchio mi è stato fornito, cosa che mi fa sempre piacere, almeno non devo girare come una pazza per trovare quello giusto. Misura 60 x 65 cm e deve riprendere i colori delle mattonelle del bagno, appena rifatto. Le mattonelle in questione sono di ceramiche Bardelli (adoro...), bellissime, con il fondo bianco e grandi tulipani neri (design: Van der Hilst). Ho preparato tre bozze, due più "romantiche", con grandi tulipani e foglie, e una più geometrica  (volevo che si adattasse alle linee supermoderne del lavandino). Lo specchio dovrà essere bianco, bianchissimo, con appena qualche accenno di nero. Ecco qui la bozza vincitrice...



Mi dispiace per chi avrebbe preferito i tulipani (anche a me piaceva molto l'idea, in più sono quasi in partenza per Amstrdam), ma il cliente...ha sempre ragione ;D
Ho già preparato una dima, quindi oggi trasferisco il disegno sullo specchio e...  si comincia!!!

sabato 17 marzo 2012

Farfalle

Beh, diciamolo, le farfalle sono un tema classico nel mosaico.
Nell'oggettistica non è sempre facile, ci vuole una superficie da decorare adatta allo scopo. A me sono sempre piaciute (disegnate... perchè purtroppo quelle vive mi terrorizzano): lo dimostra il tatuaggio che ho sulla spalla destra da quando avevo 18 anni. Ebbene sì, sono arrivata moooooooooolto prima di Belen!! ;D



L'occasione giusta per mosaicare le farfalle si è presentata qualche mese fa, quando mi hanno chiesto due tavolini con piano in cristallo, da montare su basi di ferro battuto. Qui sì che ci stavano bene le farfalle!
Ho fatto una prima versione, con uno sfondo verde, in cui ho sperimentato per la prima volta lo stucco nero. Devo dire che in controluce faceva un bell'effetto...




Subito dopo, mi è stata chiesta una versione con farfalle rosa e lilla, con sfondo blu. Eccolo qui al sole sul mio balcone:





Per finire, ho anche sperimentato una versione piccolissima, un po' fumettosa, che ho proposto come bomboniera. Forse è più adatta ad una comunione che ad un matrimonio, però su una superficie di 10 x 10 cm mi pareva più carina così, con le ali stondate...






venerdì 16 marzo 2012

Ravenna

Per il secondo giorno consecutivo smanetto nelle impostazioni del blog per vedere se riesco a combinare qualcosa di buono. Ho cambiato l'intestazione e sono arrivata più o meno al risultato che volevo, tornando però a lavorare sulla vecchia interfaccia di blogger (d'altra parte, con l'interfaccia vecchia ho più cose in comune...).
Tornando al discorso di ieri, c'è una cosa fondamentale che non ho ancora detto: dove ho imparato a fare mosaico. Dopo diverse prove autodidatte per il taglio del vetro (con tagliavetro, pinze e tenaglie apposite) avevo bisogno di saperne di più sui collanti e sulle vere tecniche di mosaico. Mi dispiace per Spilimbergo, ma secondo me il vero, unico posto dove si può imparare davvero il mosaico, stando totalmente immersi nei mosaici antichi e moderni... è Ravenna!




Il corso è stato strabiliante, non sarei mai tornata a casa... la sera giravo come una pazza tra botteghe (Koko Mosaico, Anna Fietta...), chiese e musei. Un vero paradiso.
Nel corso (dedicato all'oggettistica, il mio principale interesse)  ho scoperto che adoro lavorare il marmo e che mixare materiali diversi (smalti, vetri specchiati, marmo, sassi) regala un vestito meraviglioso a qualsiasi oggetto banale. Mi sarei portata a casa tutto il laboratiorio e anche l'insegnante, ben sapendo i limiti (principalmente di spazio e quindi di materiali) che avrei avuto tornando a casa.
Ecco il risultato del corso, che ora troneggia sul mio tavolo da pranzo. Giuro, giuro, giuro che presto ne rifarò qualcuno, anche se magari un po' più piccolo...


giovedì 15 marzo 2012

Cominciamo dall'inizio...

Dal punto di vista lavorativo questi ultimi anni sono stati dificili per tutti.
Tre parole riassumono egregiamente tutte le mie esperienze da questo punto di vista: SBATTIMENTI -PER-NIENTE.
Ci credi, ti impegni, studi, sacrifichi, ingrassi per fame nervosa, ti fai notare, cambi posti di lavoro come paia di calze la mattina. Ti pare persino di aver ottenuto qualcosa. E poi? Poi d'un tratto la luce si spegne, un'azienda chiude, l'altra ristruttura, ti ritrovi a casa. Tu, che quando salivi e scendevi dalle scale mobili dell'università privata più glam di Milano, quando facevi la hostess in fiera per pagarti le vacanze, quando rinunciavi alle tue vere passioni per finire gli studi senza un giorno di ritardo, credevi davvero che un giorno avresti avuto qualcosa in cambio, che non avresti fatto altro che salire e scendere da un aereo all'altro, sempre più richiesta, sempre più pagata. Beh, la vita un giorno ti dice: "scherzavo".
Ti dai la colpa per le scelte sbagliate e pensi che cos'altro avresti potuto fare... ma il risultato non cambia.
A quel punto hai bisogno di qualcosa di bello, di veramente bello, di qualcosa che ti allevi la sofferenza.
Io avevo qualcosa da ricostruire pezzo per pezzo, tessera dopo tessera. Ho scelto il mosaico.


                                               
                                             (Foto: Christian Friedrich Hebbel, Diario, 1835/63)
15 Marzo 2012


Sono mesi che ho in mente di aprire questo blog. C'è sempre un ordine, un progetto, una fiera che non mi lascia il tempo di farlo. Neanche a farlo apposta, il giorno che corrisponde alle Idi di Marzo forse si rivela il giorno giusto. Isn't it ironic?