Oggi non presenterò un nuovo "pezzo", non ancora, anche se il Natale in casa VeroMosaico è arrivato già da un po' e mi servirebbero tutti gli elfi di Babbo Natale per sopravvivere a queste feste.
Non so spiegarvi la viva e vibbbbrante soddisfazione nel raccontarvi questa mia nuova esperienza.
E' una piccola cosa, ma è di quelle che si fanno per se stessi e che a volte possono addirittura salvarci, perchè permettono di costruirci una realtà tutta nostra, in barba alle scarse "possibilità" che pensiamo di avere.
Diciamo la verità, non mi dispiacerebbe affatto avere sempre la valigia pronta e andare in giro
worldwide per lavori, corsi, meeting universali di mosaicisti "
last but the best" eccetera eccetera.
Vi dirò una cosa: non posso. Non posso proprio in questo periodo, non c'è santi.
Ma in attesa che il mostrillo sia in grado di gestire le chiavi di casa, una cosa me la sono ritagliata, nonostante tutto: il sogno di provare a fare quello che facevano
Niki de Saint Phalle e, come lei, molti altri:
autoprodursi le tessere.
Per autoprodursi le tessere ci vuole un corso di ceramica e un posto con il forno per cuocerle. Io non avrei mai e poi mai avuto il tempo di frequentare un corso
tout court, per le stesse ragioni per cui non vivo tra gli aeroporti, ma si dà il caso che io conosca una delle migliori ceramiste della Versilia, tiè.
Non ha, per il momento, nè un blog nè un sito web (per il blog ci penserò io appena possibile) quindi vi metterò la foto del suo biglietto da visita.
In pochi incontri nel suo laboratorio, grazie al suo aiuto, ho già prodotto le mie prime tessere!! E'davvero una tecnica complessa, sia per la manualità necessaria nella modellazione, sia per le accortezze necessarie nelle fasi della colorazione e dell'immersione nella cristallina. Alle cotture ci ha pensato lei, inserendole negli spazi lasciati vuoti dalle sue meravigliose creazioni.
Ebbene, ho realizzato una serie di piccoli sgorbietti che mi piacciono da morire!! Sicuramente li utilizzerò in tanti lavori e sarà davvero un valore aggiunto per ogni pezzo.
Eccone qui alcuni:
Tanto per dare un'idea delle fasi di lavorazione, eccoli qui appena modellati:
Dopo la modellazione vanno cotti una prima volta, poi colorati, immersi nella cristallina (per "vetrificarli") e infine cotti di nuovo. Mica pizza e fichi...
Insomma, ogni scarrafone è bello a mamma so' e questi per me sono bellissssssssssimiiiiiii!!!
Ed ecco il bigliettino della maggggica Paola:
Magari a lei le sembrerà di non aver fatto chissà che. Non è così.
Mi ha regalato un piccolo, grande sogno :)