giovedì 11 febbraio 2016

Fiori a mosaico... gerbera, papavero, aglio, girasole e tulipano

Va bene che, apprendo dal web, siamo nel periodo di Sanremo, va bene che siamo quasi a San Valentino, va bene che hanno qualcosa di vagamente giapponese che non mi dispiace...ma io sti fiori per cui ha tanto inisitito tanto mio marito... boh... alla fine però li ho fatti, eh.

Lo tengo come credito per quando voglio fare qualcosa io che lui non approva.
Tempo due ore e il credito è bello che volatilizzato ;)

In realtà il mio cervello sta frullando verso altri obiettivi, altri lidi, altre mete...però la fase di studio questa volta è davvero troooooppo lunga e pesante.
Per lo meno per me, per quella ragazza (ho detto ragazza) spontanea che sono.

Forse, però, vedo la luce in fondo al tunnel.
Oggi,con un moto di ribellione rivoluzionaria di vaga origine francese ho messo sul tavolo il futuro.
Su metà tavolo, vabbè. E poco importa se io sono seduta a lavorare sull'altra metà, per ora.

Tornando ai fiori, tutto era partito quest'estate, durante la mia prima estemporanea di mosaico, nel ridente paesino di Carrodano (SP), in cui non ho nemmeno provato a seguire il tema della giornata, cioè il borgo e i suoi scorci, e mi sono dedicata ad un papavero con lo stelo lungo lungo e stretto stretto, tiè. Ho utilizzato vetro nero per i  contorni, vetro artistico spectrum e perline nere per il papavero, sassi bianchi di marmo di Carrara per lo sfondo.







L'ho lasciato lì per tutto l'autunno e poi è iniziato il tormentone: fai la serie, fai la serie, fai la serie, fai la serie,...

Ed ecco la serie...

Gerbera:




Fiore dell'aglio:



Girasole:



Tulipano:



E con questo sono finiti, eh!

Ho fatto anche un composit per rendere meglio l'idea del possibile accostamento:



Basta, ora pensiamo al futuro... ;)




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